Contro la meningite per la salute dei nostri bambini

Sette testimonial, un solo obiettivo

Milano, 10 novembre 2020 - Ritorna per il secondo anno ‘M-Team, contro la meningite per la salute dei nostri bambini’, la campagna del Comitato Nazionale liberi dalla Meningite, nata con lo scopo di sensibilizzare le famiglie sull’ importanza della prevenzione per questa grave, talvolta mortale, patologia, molto frequente soprattutto nei bimbi più piccoli.

Obiettivo della nuova edizione di M-Team sarà quello di offrire una corretta informazione e preziosi approfondimenti sulla meningite meningococcica, per aiutare i genitori ad agire correttamente, per assicurare il migliore sviluppo psicofisico ai propri figli. Fondamentali i consigli da seguire anche nel campo dell’alimentazione e dell’attività fisica: la lotta alla sedentarietà, il sovrappeso e il trattamento dell’obesità infantile continuano a essere alcune tra le principali sfide, in età pediatrica.

A supportare l’importante campagna un team d’ eccezione, composto da sette protagonisti del mondo dello sport, del food e della scienza: schierati in prima linea, scendono in campo cinque super mamme e (per la prima volta) anche due papà, ovvero la campionessa di pallavolo Serena Ortolani, la food blogger Sonia Peronaci, la campionessa di tuffi olimpica Tania Cagnotto, l’oncologa e campionessa paralimpica Federica Maspero, il dirigente medico e pediatra Elena Bozzola, il pallavolista Ivan Zaytsev e lo chef Roberto Valbuzzi.

 I sette super testimonial affiancheranno nella sfida di sensibilizzazione Amelia Vitiello, Presidente del Comitato Nazionale Liberi Dalla Meningite, il primo gruppo in Italia impegnato nel rappresentare bisogni e diritti, delle persone affette dalla meningite e dalle loro famiglie, fondato da genitori che – proprio come Amelia- hanno perso i propri figli, a causa della malattia.

“L’importante missione di M-TEAM anche per questo 2020, colpito dalla devastante pandemia COVID-19, sarà quella di offrire ai genitori tutte le informazioni possibili sulla meningite meningococcica, infezione che in Italia colpisce ogni anno circa mille persone e che, assai frequente nell’ infanzia, può portare a gravi disabilità o persino alla morte” – sottolinea Amelia Vitiello”. “La campagna dello scorso anno è andata molto bene, al punto che in questa edizione è cresciuto il numero dei testimonial e siamo diventati un team misto: alle mamme si sono aggiunti due papà!  Ci sembrava giusto dar voce anche loro che sempre più spesso si dimostrano organizzati, efficienti e attenti anche dal punto di vista medico, nei confronti dei loro figli. Dobbiamo continuare a fare informazione e a ribadire quanto sia importante la prevenzione, soprattutto in un periodo storico così difficile, sia per questa infezione che per altre patologie prevenibili.  Tutti i vaccini hanno un ruolo fondamentale”. E aggiunge: “Da undici anni purtroppo non ho più la possibilità di abbracciare la mia bambina, portata via dalla meningite in sole dieci ore. Ho imparato che non bisogna dire ‘a me non accadrà’, perché la vita sa essere imprevedibile.  Non sfidate il fato, ma affidatevi alla medicina. La sorte non rende immuni”.

La conferenza stampa della campagna ‘M-Team. Contro la meningite per la salute dei nostri bambini” è stata presentata il 10 novembre alle 14.30, in diretta streaming, nel pieno rispetto delle più stringenti misure di sicurezza previste di protocolli anti Covid-19. Durante il collegamento da remoto, è stato possibile interagire con gli ospiti, moderati dalla giornalista e conduttrice Lorella Bertoglio.

Dichiarazioni delle Testimonial e del Comitato

Sonia Peronaci

Food blogger, scrittrice, presentatrice, fondatrice del celebre sito di cucina ‘GialloZafferano’. È innamorata della cucina in ogni sua sfumatura. Per il secondo anno, sposa la campagna M-Team

“Ho accettato con entusiasmo di schierarmi nuovamente accanto a M-Team per dare così il mio contributo alla diffusione del fondamentale valore della salute per il bene dei nostri bambini, contro la meningite. Quest’anno più che mai questa esperienza Covid-19 ci ha insegnato che alle emergenze bisogna essere preparati, ed è quindi fondamentale agire d’anticipo, attraverso la prevenzione”.

Tania Cagnotto

Campionessa mondiale plurimedagliata olimpica e telecronista sportiva, sottolinea l’importanza dello sport e dell’attività fisica nei più piccoli.

“Vista la situazione sanitaria mondiale ho voluto riconfermare la mia appartenenza all'M-Team, condividendo le finalità di questa campagna promossa dal Comitato Nazionale contro la Meningite: dare un’informazione corretta sulla meningite e sull’importanza della prevenzione, ma parlare anche di una sana alimentazione e di una buona attività fisica, per la salute dei bambini. Durante il lockdown noi atleti abbiamo infatti dimostrato quanto l’attività fisica sia un elemento di guida psicoattitudinale assolutamente trasversale, che deve entrare nella mentalità di tutte le famiglie e nell’educazione dei figli”.

Elena Bozzola

Dirigente medico e pediatra infettivologo dell’ Ospedale ‘Bambino Gesù’ di Roma e Segretario nazionale della SIP (Società Italiana di Pediatria)

"La parola ‘meningite' fa paura a tutti, ma ancora di più ai genitori. Tante sono le domande di mamme e papà: come fare a riconoscerla? quali sono i sintomi? come proteggere il mio bambino? Un valido aiuto proviene dal vaccino: vaccinando i nostri bambini, in base alle indicazioni del Calendario Vaccinale, li proteggiamo verso alcune tra le più temibili malattie al mondo. In un' epoca in cui siamo contornati da fake news e disinformazione, la mia presenza oggi è per dare voce alla medicina e alla scienza: i vaccini sono sicuri ed efficaci. Vaccinate i vostri bambini!"

Serena Ortolani

Campionessa di pallavolo. Per il Campionato 2020-21 schiacciatrice –opposto, protagonista alla Wealth Planet Perugia. Ha una figlia, Gaia, di sette anni.

"Ho scelto di far parte di questo progetto perché mi sento prima di tutto mamma e responsabile della salute di mia figlia, per questo penso che la prevenzione sia fondamentale, come la vaccinazione alla meningite. Da quando ho saputo che mio marito Davide ha rischiato la vita da giovane a causa di questa patologia, sono ancora più convinta a supportare il tema”.

Federica Maspero

Oncologa di professione, negli ultimi anni si è specializzata in trattamenti in agopuntura. E’ un’azzurra dell’atletica leggera paralimpica: la sua avventura sportiva è iniziata nel marzo 2011, anno in cui indossò le sue prime protesi da corsa.

“Nel 2002, quando ancora non esisteva il vaccino, ho avuto una meningite fulminante da Meningococco B. Personalmente cerco di non guardarmi indietro, chiedendomi se la mia vita sarebbe stata diversa, però so per certo che ciò che è successo a me, potrebbe essere evitato ad altri. A quel punto perché non comunicarlo, nel modo più ampio possibile? Essere persone informate ci rende consapevoli e capaci di scelte, per questo credo in questa campagna di comunicazione e sensibilizzazione, e sono quindi felice di poterne far parte”.

Roberto Valbuzzi

Chef e giudice televisivo

“È per me un onore far parte di questo team. Credo fortemente nella prevenzione attraverso piccoli gesti e soprattutto attraverso il cibo. Da neo papà credo di avere la responsabilità di diffondere messaggi corretti, affinché la prevenzione contro la meningite sia efficace.”

Ivan Zaytsev

Pallavolista

“Con grande piacere ho accettato di far parte di ‘M-Team Liberi dalla meningite’, un’iniziativa che vuole dare un’informazione corretta sulla meningite e sulla sua prevenzione. Alimentazione sana, buona attività fisica e attenta prevenzione, sono elementi che tutti noi genitori dovremmo sempre considerare, per la salute dei nostri figli.”


La meningite meningococcica: dati e prevenzione

Ogni anno in Italia più di mille persone contraggono la meningite. Di queste, circa 1 persona ogni 2 viene colpita da meningite meningococcica causata dal batterio Neisseria meningitidis, conosciuto più comunemente come meningococco. Nel nostro Paese in particolare, i sierogruppi B e C sono i più diffusi. La meningite meningococcica provoca il decesso nel 10% dei pazienti colpiti. 

Nel 10-20% dei casi i sopravvissuti possono essere sottoposti ad amputazione o subire danni cerebrali, perdita dell’udito o disturbi di apprendimento. Tutti i soggetti di qualsiasi fascia d'età sono a rischio di contrarre la malattia. Ma l’incidenza della malattia invasiva da meningococco è maggiore nella fascia di età 0-4 anni e in particolare nel primo anno di vita, in cui supera i 4 casi per 100.000. 

I bambini e gli adolescenti sono soggetti ad alto rischio, mentre i neonati costituiscono la fascia più vulnerabile. La meningite B (scatenata dal meningococco B) è attualmente la forma più comune, è responsabile da sola di circa l’80% dei casi in età pediatrica. Oggi sono disponibili vaccini che prevengono dai cinque tipi di meningite meningococcica più infettivi e pericolosi (A, B, C, Y e W135), dai gruppi più diffusi di meningite pneumococcica e da quella da emofilo di tipo b. In Italia i vaccini contro la meningite sono gratuiti per specifiche fasce di popolazione, ossia quelle a maggior rischio di infezione. Tali vaccini sono inseriti nel nuovo Calendario vaccinale che a sua volta fa parte del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019.

Nonostante i significativi progressi nella riduzione della mortalità nei bambini, raggiungere questo obiettivo continua a essere una sfida di primaria importanza. L'infezione da agenti patogeni svolge infatti un ruolo significativo, nelle morti infantili. Interventi come la vaccinazione precoce o l'immunizzazione prenatale possono quindi dare un contributo significativo, alla prevenzione e alla protezione dei nostri bambini.

Altre informazioni

primo gruppo in Italia impegnato nel rappresentare bisogni e diritti delle persone colpite da meningite e delle loro famiglie

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