La vaccinazione protegge non solo il singolo ma anche la comunità poiché ostacola la diffusione dell’agente patogeno. Questo ne accresce la valenza e pone l’accento sull’importanza di una copertura vaccinale non limitata alle sole “categorie a rischio” ma estesa all’intera popolazione.
Non si deve parlare di “costi” della prevenzione, ma di “investimenti”: se lo strumento è efficace, il ritorno in termini economici, oltre che sanitari, è notevole. La vaccinazione è, dunque, un investimento, con un impatto economico oltremodo positivo sul Servizio sanitario nazionale.
Proprio per ciò che concerne la valutazione farmaco-economica, il Comitato sta provvedendo a raccogliere i dati disponibili, come è già stato fatto in altre nazioni come la Gran Bretagna, che evidenzino la macroscopica sproporzione tra il costo della profilassi (unica e valida per tutta la vita) e quello dell’assistenza e della riabilitazione di un bambino che ha avuto la meningite e ne sconta le sequele, non solo fisiche, ma anche, comprensibilmente, psichiche.